Il mio approccio si basa su una visione sistemica dell'organismo vivente in cui ogni individuo è un sistema complesso composto da più dimensioni interagenti (corporea, energetica, emotiva, mentale, relazionale, spirituale) in equilibrio tra loro: le informazioni all'interno del sistema circolano fluidamente e vengono elaborate in modo funzionale a tutto il sistema. Quando vi è un blocco di un' energia essenziale che genera un conflitto, questo si manifesta contemporaneamente sul piano corporeo, emozionale e psicologico sotto forma di tensioni muscolari croniche, alterazioni metaboliche ed energetiche dei flussi informativi, disturbi somatici e viscerali fino alla malattia, al dolore o alla sofferenza.
Nel mio percorso professionale e personale ho ricercato e incontrato numerosi strumenti di cura appartenenti a diverse tradizioni filosofiche, mediche e spirituali e diverse culture umane. Ognuno di essi ha aggiunto un tassello nel mio lavoro di terapeuta e nella mia vita, sia in termini di conoscenza e possibilità di cura, che di comprensione, apertura, crescita e bellezza. Il processo è ancora in corso e spero che continuerà fino alla fine del mio passaggio in questa vita. Riassumo alcune delle tappe principali del mio percorso di vita e formazione, ognuna con i propri apprendimenti..
ALL' INIZIO...un cambio di paradigma
Appena laureata, parallelamente allo studio e alla pratica clinica della medicina "accademica" fui attratta dalla concezione olistica della medicina "naturale" e seguii alcuni corsi dell'Associazione Europea Medicine Tradizionali di Torino. In quegli anni percepivo in me un conflitto tra due dimensioni solo apparentemente separate: da una parte la medicina basata sulla scienza e sulle prove di efficacia (EBM) con i suoi progressi e i suoi limiti, sempre più orientata all'analisi, alla specializzazione e alla tecnologia; dall'altra gli approcci alla cura basati su una visione filosofica e spirituale orientata maggiormente alla sintesi, ai processi di autoregolazione, alla crescita evolutiva e alla relazione.
Iniziai a trovare un punto di convergenza tra queste visioni solo apparentemente in contrasto grazie allo studio della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI); partecipai con entusiasmo ai programmi di formazione e ai convegni organizzati dalla Società Italiana di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, che integravano una avanzata visione sistemica e relazionale con una altrettanto rigorosa base scientifica. Iniziai a percepire un cambio di paradigma nel mio modello di realtà, un approccio non alternativo ma più completo ed inclusivo.
Nel corso degli anni ho ampliato la mia formazione e pratica clinica anche attraverso approcci derivati da culture e tradizioni sapienziali differenti. La mia cornice teorica di riferimento è quella della ricerca PNEI, integrata dalle conoscenze esperienziali della ricerca interiore e della crescita personale.
SEGUIRE LE STRADE DEL CUORE
Provai a seguire i molti stimoli offerti da questa meravigliosa avventura intellettuale, giungendo ad approfondire, su più direzioni:
- lo studio della medicina complementare, in particolar modo la fitoterapia, l'omotossicologia, la medicina low dose e la microimmunoterapia, non come branche specialistiche alternative o esclusive ma come strumenti di sostegno e integrazione nel percorso di cura (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia);
- le possibilità di trattamento della medicina sistemica bioregolatoria;
- il rapporto tra alimentazione e salute, sia individuale che collettiva, e gli stili alimentari anti-infiammatori e plant-based (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana);
- la medicina ambientale e le conseguenze degli stili di vita, dei comportamenti e dell'inquinamento sul rischio di sviluppare malattia, già dalle prime fasi della vita (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE);
- la pratica personale e l'inserimento nei percorsi di cura della meditazione come tecnica di gestione dello stress, metodo di sostegno all' autoregolazione PNEI, sviluppo della consapevolezza e promozione dell' evoluzione individuale e globale;
- la neuropsicosomatica PNEI come percorso di crescita personale e di formazione professionale ad approccio corporeo (Istituto di Neuropsicosomatica PNEI)
- le tecniche e le pratiche integrative di scioglimento dei blocchi come il massaggio thailandese
- gli aspetti filosofici, simbolici, energetici e intuitivi della cura secondo gli insegnamenti delle tradizioni sciamaniche
- lo studio della medicina complementare, in particolar modo la fitoterapia, l'omotossicologia, la medicina low dose e la microimmunoterapia, non come branche specialistiche alternative o esclusive ma come strumenti di sostegno e integrazione nel percorso di cura (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia);
- le possibilità di trattamento della medicina sistemica bioregolatoria;
- il rapporto tra alimentazione e salute, sia individuale che collettiva, e gli stili alimentari anti-infiammatori e plant-based (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana);
- la medicina ambientale e le conseguenze degli stili di vita, dei comportamenti e dell'inquinamento sul rischio di sviluppare malattia, già dalle prime fasi della vita (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE);
- la pratica personale e l'inserimento nei percorsi di cura della meditazione come tecnica di gestione dello stress, metodo di sostegno all' autoregolazione PNEI, sviluppo della consapevolezza e promozione dell' evoluzione individuale e globale;
- la neuropsicosomatica PNEI come percorso di crescita personale e di formazione professionale ad approccio corporeo (Istituto di Neuropsicosomatica PNEI)
- le tecniche e le pratiche integrative di scioglimento dei blocchi come il massaggio thailandese
- gli aspetti filosofici, simbolici, energetici e intuitivi della cura secondo gli insegnamenti delle tradizioni sciamaniche
Sperimentare
Durante gli anni della convenzione SSN come medico di medicina generale (2014-2018) portai avanti l'esperienza di integrazione attraverso il confronto con i pazienti e l'aggiornamento continuo; proposi corsi di rilassamento, meditazione e gestione dello stress e percorsi di promozione della salute e crescita personale basati sulle pratiche di consapevolezza. Alla fine del 2018 decisi di dedicarmi totalmente alla libera professione. Continuai a studiare, proporre, verificare. Ad ogni nuovo apprendimento la vita mi offriva nuovi percorsi e possibilità di cura che mi riempivano di curiosità, entusiasmo e meraviglia.
Durante gli anni della convenzione SSN come medico di medicina generale (2014-2018) portai avanti l'esperienza di integrazione attraverso il confronto con i pazienti e l'aggiornamento continuo; proposi corsi di rilassamento, meditazione e gestione dello stress e percorsi di promozione della salute e crescita personale basati sulle pratiche di consapevolezza. Alla fine del 2018 decisi di dedicarmi totalmente alla libera professione. Continuai a studiare, proporre, verificare. Ad ogni nuovo apprendimento la vita mi offriva nuovi percorsi e possibilità di cura che mi riempivano di curiosità, entusiasmo e meraviglia.
Approfondire
Attualmente il mio interesse è rivolto verso discipline e campi di studio solo apparentemente distanti:
- l' antropologia medica, lo sciamanesimo femminile e la cosmovisione andina; le pratiche spirituali nelle culture arcaiche e la possibilità di integrare queste potenti conoscenze antiche nelle pratiche di cura moderne
Tempo fa una sciamana mi disse che ero un ponte: sentii che diceva il vero, è questa la mia vocazione, riunire
- la Medicina Sistemica di Bioregolazione e le Discipline Integrate PNEI
- la critica al modello gerarchico delle società di tipo patriarcale
Questi tre temi entrano a far parte dei processi di cura e terapia psicosomatica in modo estremamente concreto: il recupero di antichi strumenti di consapevolezza e di conoscenza intuitiva, attraverso rituali e simbolismi archetipici, ripristina la capacità di connessione interna all'individuo, ricreando legami e unità anche nella comunità e nel mondo globalizzato oltre a fornire una visione alternativa delle relazioni basata sul rapporto sacro con la Natura, sulla compassione e sulla giustizia.
D'altra parte la Medicina Sistemica studia e applica in chiave moderna e scientifica la comprensione relazionale dei rapporti tra microcosmo e macrocosmo, intervenendo sui vari livelli dei network psicosomatici, sociali e ambientali. Infine il modello gerarchico patriarcale, fonte di stress, ingiustizie e sofferenze deve essere trasformato sia dall'interno attraverso i percorsi di consapevolezza individuali e collettivi, sia attraverso un cambio di paradigma culturale e sociale.
I tre temi sono quindi non solo profondamente collegati, essi si influenzano reciprocamente agendo in modo sinergico su diversi livelli di realtà: da quello psichico-animico a quello biologico-energetico a quello sociale-culturale.
Attualmente il mio interesse è rivolto verso discipline e campi di studio solo apparentemente distanti:
- l' antropologia medica, lo sciamanesimo femminile e la cosmovisione andina; le pratiche spirituali nelle culture arcaiche e la possibilità di integrare queste potenti conoscenze antiche nelle pratiche di cura moderne
Tempo fa una sciamana mi disse che ero un ponte: sentii che diceva il vero, è questa la mia vocazione, riunire
- la Medicina Sistemica di Bioregolazione e le Discipline Integrate PNEI
- la critica al modello gerarchico delle società di tipo patriarcale
Questi tre temi entrano a far parte dei processi di cura e terapia psicosomatica in modo estremamente concreto: il recupero di antichi strumenti di consapevolezza e di conoscenza intuitiva, attraverso rituali e simbolismi archetipici, ripristina la capacità di connessione interna all'individuo, ricreando legami e unità anche nella comunità e nel mondo globalizzato oltre a fornire una visione alternativa delle relazioni basata sul rapporto sacro con la Natura, sulla compassione e sulla giustizia.
D'altra parte la Medicina Sistemica studia e applica in chiave moderna e scientifica la comprensione relazionale dei rapporti tra microcosmo e macrocosmo, intervenendo sui vari livelli dei network psicosomatici, sociali e ambientali. Infine il modello gerarchico patriarcale, fonte di stress, ingiustizie e sofferenze deve essere trasformato sia dall'interno attraverso i percorsi di consapevolezza individuali e collettivi, sia attraverso un cambio di paradigma culturale e sociale.
I tre temi sono quindi non solo profondamente collegati, essi si influenzano reciprocamente agendo in modo sinergico su diversi livelli di realtà: da quello psichico-animico a quello biologico-energetico a quello sociale-culturale.
Un approccio unitario
In una visione unitaria dell'esistenza l'organismo umano è composto di piani interagenti, in relazione tra loro e con l'ambiente. Per promuovere efficacemente la salute e il benessere psicofisico è necessario tener conto di tutte le dimensioni dell'essere (corpo, emozioni, mente, relazioni, ambiente, spiritualità), utilizzando strumenti appropriati, sulla base di una cornice teorica coerente e rigorosa che integri nella pratica le comprensioni della ricerca scientifica PNEI:
In una visione unitaria dell'esistenza l'organismo umano è composto di piani interagenti, in relazione tra loro e con l'ambiente. Per promuovere efficacemente la salute e il benessere psicofisico è necessario tener conto di tutte le dimensioni dell'essere (corpo, emozioni, mente, relazioni, ambiente, spiritualità), utilizzando strumenti appropriati, sulla base di una cornice teorica coerente e rigorosa che integri nella pratica le comprensioni della ricerca scientifica PNEI:
- i principali sistemi di regolazione PNEI dell'organismo (psiche, sistema nervoso, sistema endocrino, sistema immunitario) comunicano attraverso la condivisione di informazioni sotto forma di flussi energetici (elettromagnetici) e molecolari (neurotrasmettitori, ormoni, citochine, peptidi,..)
- l'individuo è un “network psicosomatico”, una rete di circuiti psicologici, neurologici, emotivi e corporei, governato dal Sé
- il Sé psicosomatico è la coscienza globale che governa il sistema, elabora e integra le informazioni per garantire l'unità funzionale
- La reciproca relazione tra i sottosistemi e la coerenza dell'unità psicosomatica è alla base dello stato di salute e benessere.
La prevenzione e la cura dei disturbi e delle malattie necessitano quindi di un approccio multidimensionale, che agisca su tutte le dimensioni del Sè: corporea, emotiva, cognitiva e relazionale, intervenendo su ognuna di esse e sulla relazione armonica tra esse con specifiche tecniche e strumenti appropriati.
La multidisciplinarietà della cura
Le più recenti acquisizioni della ricerca in psiconeuroendocrinoimmunologia organizzate nella cornice teorica del paradigma sistemico, il dialogo tra scienza, filosofia e spiritualità, l'integrazione multidisciplinare di pratiche e sistemi di cura appartenenti a diverse tradizioni e culture e l'orientamento multidimensionale rendono la Medicina Integrata particolarmente adatta all'applicazione di un modello veramente olistico di salute; le esperienze internazionali in questo campo ne confermano la ricchezza e l'efficacia e la rendono un contenitore prezioso di sperimentazione ed evoluzione della conoscenza umana.
Dal 2020 al 2022 ho co-creato e collaborato ad un progetto di integrazione interdisciplinare orientato alla cura, allo sviluppo della consapevolezza umana e alla salute globale. Il Progetto Il Giardino dei Folli si è concluso ma l'esperienza è stata meravigliosamente ricca e complessa; i flussi della vita ci hanno portato in direzioni diverse ma sicuramente dalle sue ceneri nascerà qualcosa di altrettanto creativo e profondo.
Le più recenti acquisizioni della ricerca in psiconeuroendocrinoimmunologia organizzate nella cornice teorica del paradigma sistemico, il dialogo tra scienza, filosofia e spiritualità, l'integrazione multidisciplinare di pratiche e sistemi di cura appartenenti a diverse tradizioni e culture e l'orientamento multidimensionale rendono la Medicina Integrata particolarmente adatta all'applicazione di un modello veramente olistico di salute; le esperienze internazionali in questo campo ne confermano la ricchezza e l'efficacia e la rendono un contenitore prezioso di sperimentazione ed evoluzione della conoscenza umana.
Dal 2020 al 2022 ho co-creato e collaborato ad un progetto di integrazione interdisciplinare orientato alla cura, allo sviluppo della consapevolezza umana e alla salute globale. Il Progetto Il Giardino dei Folli si è concluso ma l'esperienza è stata meravigliosamente ricca e complessa; i flussi della vita ci hanno portato in direzioni diverse ma sicuramente dalle sue ceneri nascerà qualcosa di altrettanto creativo e profondo.
Il grande potenziale evolutivo
Come descrive accuratamente lo psichiatra Daniel J. Siegel, fondatore della neurobiologia interpersonale, la salute è questione di integrazione, ovvero di connessione funzionale tra gli elementi differenziati (specializzati) di un sistema complesso.
Il nostro organismo è un sistema aperto (che scambia energia e informazioni al proprio interno e con l'ambiente fisico e relazionale) capace di autoregolazione e autoorganizzazione, comportamento caotico (non prevedibile) e creatività (emergenza di un modo di essere originale nell'esperienza interiore e nell'esplorazione esterna). Inoltre l'essere umano è capace di sviluppare autoconsapevolezza e contiene in sè un grande potenziale di crescita ed evoluzione! Integrare, guarire |
L'integrazione dura tutta la vita e può essere definita come un processo flessibile, adattativo e coerente, in cui l'energia-informazione procede come flusso dinamico tra caos e organizzazione. La malattia insorge dove manca l'armonia tra questi due stati: permane il caos (indifferenziazione, perdita di connessione) o eccessiva rigidità (abitudini e schemi ricorsivi). Scrive Siegel "vivere una vita all'insegna della salute e della creatività è un atto di coraggio; nel nostro percorso verso l'integrazione offriamo ospitalità alla vulnerabilità dell'incertezza".
L' integrazione è un processo spontaneo di coordinazione, comunicazione e armonia tra le parti che emerge quando ci apriamo alla realtà con presenza e accettazione, rimuovendo gli ostacoli alla capacità intrinseca di autoregolazione, autoorganizzazione ed evoluzione.
In quest'ottica la medicina integrativa dispone di tecniche, pratiche e strumenti il cui obiettivo principale è quello di mantenere e ripristinare la salute globale e il benessere di tutti i livelli; quando ciò non è più possibile utilizza ulteriori strumenti per sostituirsi alle funzioni danneggiate temporaneamente o permanentemente per garantire la guarigione, una maggior sopravvivenza e una miglior qualità di vita.
L' integrazione è un processo spontaneo di coordinazione, comunicazione e armonia tra le parti che emerge quando ci apriamo alla realtà con presenza e accettazione, rimuovendo gli ostacoli alla capacità intrinseca di autoregolazione, autoorganizzazione ed evoluzione.
In quest'ottica la medicina integrativa dispone di tecniche, pratiche e strumenti il cui obiettivo principale è quello di mantenere e ripristinare la salute globale e il benessere di tutti i livelli; quando ciò non è più possibile utilizza ulteriori strumenti per sostituirsi alle funzioni danneggiate temporaneamente o permanentemente per garantire la guarigione, una maggior sopravvivenza e una miglior qualità di vita.
La Medicina Integrata si rivolge a chi:
- soffre di sintomi e disturbi psicosomatici di varia natura come tensioni corporee, disagi emotivi, disfunzioni, stress cronico, difficoltà relazionali, momenti di crisi esistenziale, lutti, fatica cronica
- desidera un approccio integrato per la cura di malattie acute o croniche
- aspira ad una più piena e profonda conoscenza e consapevolezza di Sè
Per approfondire i temi principali dell' approccio integrato, dalla visione sistemica teorico-filosofica agli strumenti di cura utilizzati: