Il viaggio non è una vita parallela, una vita in cui si parte e da cui si ritorna.
Per le donne che viaggiano, è la vita spietatamente vera, non sognata; la vita riscattata e solitaria; la vita assoluta, totale, indiscutibile. Per una donna, viaggiare significa fare un rogo - con tutti i divieti e le imposizioni.
Significa dire: "voglio andare laggiù, e volerlo mi basta, nessuno me lo impedirà".
La libertà non si domanda gentilmente, si prende.
Lucie Azema Donne in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione, 2021 Ed TLON
Per le donne che viaggiano, è la vita spietatamente vera, non sognata; la vita riscattata e solitaria; la vita assoluta, totale, indiscutibile. Per una donna, viaggiare significa fare un rogo - con tutti i divieti e le imposizioni.
Significa dire: "voglio andare laggiù, e volerlo mi basta, nessuno me lo impedirà".
La libertà non si domanda gentilmente, si prende.
Lucie Azema Donne in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione, 2021 Ed TLON
Medicine dal mondo
Oltre alla passione per tutto ciò che è cura amo immensamente viaggiare: scoprire luoghi, culture e tradizioni in giro per il mondo non solo mi rende libera di travalicare confini e definizioni, geografiche ma soprattutto mentali, mi permette anche di ampliare le mie conoscenze e fare esperienze che rendono la mia pratica medica più profonda e integrativa.
Grata per la possibilità di seguire anche questa strada, da qualche anno mi approccio alla cura attraverso diversi modelli teorico-pratici, studiando culture diverse dalla nostra, con basi filosofiche e spirituali complementari.
Grata per la possibilità di seguire anche questa strada, da qualche anno mi approccio alla cura attraverso diversi modelli teorico-pratici, studiando culture diverse dalla nostra, con basi filosofiche e spirituali complementari.
In realtà il mio interesse per l' antropologia medica, ovvero la disciplina che studia i processi di salute e malattia attraverso un approccio sociale e culturale, è sempre stato presente parallelamente al mio percorso di studi accademico: dopo la Laurea in Medicina frequentai un breve corso all'interno di un percorso più ampio presso la A.E.ME TRA (Associazione Europea Medicine Tradizionali) ma fu soprattutto il contatto con "pazienti" di diverse culture (sia durante brevi stage in Africa che attraverso attività di volontariato in Italia e all'estero) che stimolò in me il desiderio di approfondire il significato simbolico e spirituale della malattia, così come l'influenza dell'esperienza soggettiva e del contesto sociale nell'interpretazione filosofica della vita, del mondo e del rapporto con la salute, con la malattia, come entità più o meno organica e come esperienza di sofferenza, e con la morte. Diverse culture si approcciano al tema in modalità uniche, patrimonio di conoscenza, storia e pratica che merita di essere conservato, sviluppato e dove possibile integrato.
Medicina siddha
Nel 2020 mi trovavo in India del Sud ad Auroville, la comunità fondata da Sri Aurobindo e Mère nel Tamil Nadu quando seppi che a mia mamma era stato diagnosticato un tumore; decisi di rientrare in Italia, poco prima della chiusura delle frontiere per l'inizio della pandemia da Sars-CoV2, tuttavia ebbi modo di incontrare Sivaraj e Malar Martuvam e conoscere il loro progetto di Healing Forest e Medicina Integrata. Sivaraj pratica l'antica medicina tradizionale del Sud, la medicina Siddha, abbastanza simile alla medicina Ayurvedica che tuttavia era riservata alle caste più ricche. Sivaraj utilizza le erbe raccolte direttamente nella Martuvam Healing Forest per trattare visitatori e abitanti di Auroville ma soprattutto offre consulenze e terapie gratuite alla popolazione povera dei villaggi circostanti. Offre inoltre corsi di medicina tradizionale e uno spazio per i terapisti che vogliono contribuire al progetto di cure integrate.
Per sostenere il progetto: Martuvam Healing Forest - Annai Nagar - Alankuppam Auroville 605 111
Email: [email protected] Blog: https://martuvam.blogspot.com/
https://pay.auroville.org/martuvam-healing-forest https://donations.auroville.org/martuvam
Per sostenere il progetto: Martuvam Healing Forest - Annai Nagar - Alankuppam Auroville 605 111
Email: [email protected] Blog: https://martuvam.blogspot.com/
https://pay.auroville.org/martuvam-healing-forest https://donations.auroville.org/martuvam
Ritenuto uno dei sistemi tradizionali di cura più antichi, ebbe origine in Tamil Nadu, nel Sud dell'India, insieme a quello Ayurvedico e Unani. Il termine Siddha fa riferimento ad adepti spirituali che venivano considerati possedere speciali qualità guaritrici ovvero gli otto poteri sovranaturali. Sara Agathiyar, il primo siddhar, ricevette l'iniziazione e i poteri curativi da Lord Muruga, figlio del dio Shiva e della dea Parvathi. Agathiyar e i suoi 17 discepoli hanno redatto migliaia di volumi di medicina Siddha, e non solo limitati alla medicina, creando un sistema di cura che è ancora praticato oggigiorno.
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medicina mapuche-tehuelche
Fotografie prese da https://www.facebook.com/Pueblos-Originarios-Serpaj-1616081138655587
E' una medicina ancestrale con una forte componente erboristica-spirituale: per le comunità Mapuche (Cile e Argentina) è essenziale il contatto con la Terra madre di cui ogni manifestazione è elemento sacro; a Bariloche, provincia di Rìo Negro, Argentina, dove ho soggiornato per una decina di giorni nel gennaio 2023, in seguito alle manifestazioni e rivendicazioni delle comunità Mapuche per il diritto alla salute attraverso le proprie conoscenze tradizionali, è stato aperto un Centro di Salute Mapuche mentre a Neuquèn l'ospedale interculturale offre la possibilità di ricevere cure sia della tradizione medica Mapuche (attraverso Machi o Kimcha, i curanderi) che della biomedicina. In molte altre zone dell'Argentina viene ora riconosciuta la medicina Mapuche a fianco di quella convenzionale accademica e i centri di salute sono aperti a tutti.
Per i Mapuche la salute deve essere mantenuta e ripristinata grazie all'utilizzo di erbe, rituali e cerimonie che prevedono musica e danze della tradizione. I curanderi (machi, ngulamtuchefe, lawentuchefe, ngutamchefe, piñeñelchefe) sono riconosciuti dalle comunità, che hanno strutture paritarie non gerarchiche. In tempi antichi venivano praticate anche la chirurgia e il sanguinamento terapeutico, così come l'utilizzo di piante psicotrope tipico delle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo.
Per i Mapuche la salute deve essere mantenuta e ripristinata grazie all'utilizzo di erbe, rituali e cerimonie che prevedono musica e danze della tradizione. I curanderi (machi, ngulamtuchefe, lawentuchefe, ngutamchefe, piñeñelchefe) sono riconosciuti dalle comunità, che hanno strutture paritarie non gerarchiche. In tempi antichi venivano praticate anche la chirurgia e il sanguinamento terapeutico, così come l'utilizzo di piante psicotrope tipico delle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo.