Sebbene il termine psicosomatico venga spesso ancora usato per definire un sintomo o un disturbo che ha origine dalla mente, ovvero che riguarda l'influenza della psiche sul corpo, la ricerca in campo PNEI conferma che la relazione corpomente è sempre contemporaneamente bidirezionale (psicosomatica = somatopsichica) essendo l'organismo una unità integrata. Ciò che parte dalla psiche modula e regola gli aspetti della fisiologia corporea e vice versa ciò che avviene a livello organico influisce sui meccanismi psichici: i flussi elettromagnetici e le molecole chimiche che trasportano informazione sono condivisi, gestiti, elaborati e integrati dalla coscienza centrale del sistema, chiamata anche Sè.
NEUROPSICOSOMATICA E MEDICINA INTEGRATA
I disturbi psicosomatici sono alterazioni disfunzionali dello stato psicofisico in cui non è ancora riconoscibile una evidente patologia organica. Spesso vi è un blocco delle funzioni fisiologiche corporee, emotive e psicologiche, che si può esprimere come tensioni muscolari, disagio emotivo, sofferenza, dolore o disfunzioni nei vari apparati.
Questi disturbi possono beneficiare di un approccio integrato che operi su tutti i livelli governati dal Sè centrale (coscienza di sistema): corporeo, emotivo e mentale, attraverso gli strumenti della Medicina Integrata e della Neuropsicosomatica PNEI.
Questi disturbi possono beneficiare di un approccio integrato che operi su tutti i livelli governati dal Sè centrale (coscienza di sistema): corporeo, emotivo e mentale, attraverso gli strumenti della Medicina Integrata e della Neuropsicosomatica PNEI.
Nella medicina integrata vengono utilizzati più strumenti e sistemi diagnostico-terapeutici, sia della medicina convenzionale che complementare, operanti sulle varie dimensioni dell'essere umano e scelti sulla base dell'esperienza clinica e dei risultati delle ricerche scientifiche (efficacia ed effetti avversi); l'integrazione avviene sulla base dei recenti studi riguardanti la comunicazione e le relazioni tra i sistemi di regolazione PNEI (psiche-sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario), il microbiota, la modulazione epigenetica dell'interazione con l'ambiente e le capacità di autoregolazione, adattamento ed evoluzione.
strumenti di cura
BrSM o la medicina di bioregolazione dei sistemi si basa sull' evidenza che ogni malattia è sistemica in quanto ogni organismo è un sistema composto di differenti livelli interagenti (networks). La malattia deriva dalla disregolazione di questi networks, a loro volta composti da elementi in relazione reciproca tramite connessioni di tipo chimico, molecolare, elettro-magnetico che trasportano informazione. L'uomo è sempre in relazione con il suo ambiente quindi grande importanza riveste l'intervento sulle cause modificabili di perturbazione: inquinamento, stile di vita, relazioni, emozioni, stress, spiritualità ecc.
Utilizza modelli di diagnosi e cura e strumenti clinici derivati da differenti culture e tradizioni applicandoli secondo un approccio sistemico regolatorio.
Comprende l'utilizzo di conoscenze e farmaci derivati da: omeopatia, omotossicologia, fitoterapia, biologia molecolare, immunologia, PNEI, Medicina Tradizionale Cinese; ha sviluppato inoltre tecniche infiltrative combinate con l'uso di farmaci low-dose, punti di agopuntura e meridiani. Sostiene la prevenzione e la cura secondo un modello multi-livello a step progressivi a seconda del caso specifico, preferendo interventi con il più alto beneficio e il minimo rischio (effetti collaterali) dove possibile. I diversi strumenti possono essere utilizzati singolarmente secondo la preferenza della persona ma in genere vengono scelti dal medico che costruisce un percorso di cura personalizzato.