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Medicina Integrata e Salute Globale

L'attuale ricerca medica conferma ciò che da sempre è patrimonio esperienziale delle grandi tradizioni medico-filosofiche antiche: l’essere umano, come organismo complesso, è costituito da più dimensioni interagenti a loro volta in equilibrio dinamico con l’ambiente fisico e sociale in cui è inserito.
La salute deve essere intesa globalmente, nella sua accezione più vasta, come benessere di ognuna di queste dimensioni e armonia dell’Unità.

Molti approcci moderni della medicina e della psicologia, basati sulle nuove conoscenze di neuroscienze e psiconeuroendocrinoimmunologia, hanno come obiettivo il riequilibrio di questa rete psicosomatica attraverso il sostegno delle capacità intrinseche di autoregolazione.

In aggiunta agli strumenti preziosi della “Lifestyle Medicine”, ovvero alimentazione, abitudini voluttuarie, movimento, gestione dello stress, prevenzione ecc, abbiamo ereditato dalle culture più antiche una serie di pratiche orientate a “riunire” ciò che una visione parziale, nata in un contesto storico-culturale preciso, ha separato: il corpo dalla mente, l’individuo dall’ambiente; le emozioni e le pulsioni socialmente inaccettabili sono diventate parte di un rimosso sempre più vasto creando scompensi neuroendocrini e immunitari sul piano fisico e malessere e sofferenza su quello psichico.

Solo recentemente, grazie anche all’interesse sempre più diffuso per la saggezza delle culture millenarie e per le pratiche di consapevolezza come la Meditazione, si è avviata una rivoluzione percettiva, un cambio di paradigma a molti livelli della conoscenza ed esperienza umana: ci stiamo riavvicinando ad un sentire più unitario, riconnettendo ciò che sembrava scollegato, recuperando il vero concetto di salute non solo come assenza di malattia ma come forma di stare nel mondo con naturalezza, spontaneità, sentimento, relazione, pienezza, senso, gioia.
La medicina integrata bioregolatoria e gli approcci a mediazione corporea basati sulle pratiche di consapevolezza incarnano le più avanzate conoscenze scientifiche basate su modelli sistemici di funzionamento integrate con le più antiche e profonde esperienze della Coscienza uman
a in un’ottica sia evolutiva che perenne.

Nobu Nakamura

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Regina Martin

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Strumenti di cura che utilizzo nella pratica

Modelli di diagnosi e strumenti di cura derivati da differenti culture e tradizioni applicati secondo un approccio sistemico regolatorio.
BrSM o la medicina di bioregolazione dei sistemi si basa sull' evidenza che  ogni malattia è sistemica in quanto ogni organismo è un sistema composto di differenti livelli interagenti (networks). La malattia deriva dalla disregolazione di questi networks, a loro volta composti da elementi in relazione reciproca tramite connessioni di tipo chimico, molecolare, elettro-magnetico che trasportano informazione. L'uomo è sempre in relazione con il suo ambiente quindi grande importanza riveste l'intervento sulle cause modificabili di perturbazione: inquinamento, stile di vita, relazioni, emozioni, stress, spiritualità ecc.
Comprende l'utilizzo di conoscenze e farmaci derivati da: omeopatia, omotossicologia, fitoterapia, biologia molecolare, immunologia, PNEI, Medicina Tradizionale Cinese; ha sviluppato inoltre tecniche infiltrative combinate con l'uso di farmaci low-dose, punti di agopuntura e meridiani. Sostiene la prevenzione e la cura secondo un modello multi-livello a step progressivi a seconda del caso specifico, preferendo interventi con il più alto beneficio e il minimo rischio (effetti collaterali) dove possibile. I diversi strumenti possono essere utilizzati singolarmente secondo la preferenza della persona ma in genere vengono scelti dal medico che costruisce un percorso di cura personalizzato.
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Omotossicologia e Low dose

L'omotossicologia nasce dal tentativo di Hans Heinrich Reckeweg di costruire un ponte tra omeopatia e allopatia,  attingendo  alle conoscenze derivate dalla biochimica e dall'immunologia. In seguito l'omotossicologia si è evoluta grazie alle ricerche della biologia molecolare e della psiconeuroendocrinoimmunologia sulle comunicazioni tra i sistemi di regolazione dell'organismo vivente. I principi teorici fondamentali possono essere riassunti così: importanza del drenaggio per rimuovere le tossine continuamente accumulate dall'organismo (tossine derivanti dall'inquinamento dell'ambiente esterno e interno e che compromettono il normale funzionamento cellulare); la vicariazione progressiva, ovvero lo spostamento progressivo del mal funzionamento a organi e sistemi sempre più vitali fino alla cronicizzazione dei processi patologici e alla disgregazione fino alla morte (i farmaci omotossicologici favoriscono la vicariazione regressiva cioè a ritroso nel processo patologico fino a sostenere i processi fisiologici di guarigione); il principio di similitudine e di ormesi (cioè concentrazioni diverse della stessa sostanza possono dare origini ad effetti biologici opposti); l'importanza della succussione (SKA o attivazione cinetica sequenziale) nella preparazione di farmaci a diluizioni omeopatiche biologicamente attivi.

La Medicina Low Dose (MLD o delle basse concentrazioni) utilizza il processo di SKA come strumento chiave per potenziare l'attività biologica delle molecole segnale, all’interno della gamma di concentrazioni fisiologiche, concentrazioni inferiori rispetto a quelle che in genere determinano effetti avversi, ma che raggiungono risultati terapeutici proprio grazie alla sottile regolazione delle comunicazioni inter- cellulari. La MLD è particolarmente indicata per ristabilire l'equilibrio del funzionamento neuroendocrino e immunitario anche attraverso la regolazione dell'infiammazione di bassa intensità. E' utile quindi nei casi di disfunzioni dei sistemi PNEI, come quelle dovute a scorretti stili di vita, infezioni croniche, malattie allergiche e infiammatorie, stress e disturbi psicosomatici, o nelle malattie degenerative in cui i sistemi psicobiologici non siano troppo estesamente compromessi, in integrazione con le terapie convenzionali, con i percorsi di gestione dello stress, consapevolezza e crescita personale e con le modificazioni dello stile di vita. Ulteriore evoluzione della MLD è la Medicina Bioregolatoria Sistemica.
Indicata nella prevenzione e cura di patologie sia funzionali che organiche, acute o croniche
Controindicazioni ed effetti avversi praticamente assenti ad eccezione di alcuni farmaci in particolari stati come gravidanza, allattamento o alcune patologie. Utilizzata sola o in sinergia con terapie convenzionali.
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Fitoterapia e aromaterapia

Per quanto riguarda la fitoterapia, l'utilizzo di piante medicinali è sempre stato uno dei cardini dei sistemi medici tradizionali e molte delle sostanze sintetiche presenti nei farmaci derivano da sostanze naturali presenti nelle piante. Sebbene le possibili interazioni con farmaci di sintesi, sostanze e alimenti, e qualche raro ma possibile effetto collaterale rendano conto della delicatezza della prescrizione (assolutamente medica), i fitoterapici (in cui i principi attivi sono titolati e spesso più concentrati rispetto ai preparati erboristici come ad esempio le tisane e le tinture madri) sono un'ottima risorsa nella prevenzione, nel riequilibrio e nel potenziamento delle capacità di auto regolazione.
La fitoterapia studia e applica a scopo preventivo o terapeutico le conoscenze sull’ attività biologica, l'efficacia clinica, le controindicazioni, la posologia e le opportune vie di somministrazione delle piante. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni vegetale che contenga, in uno o più dei propri organi, sostanze farmacologicamente attive merita il nome di pianta medicinale.
Quasi sempre le proprietà terapeutiche di una pianta derivano dall'azione integrata di più sostanze farmacologicamente attive: il "fitocomplesso". Per garantire efficacia e sicurezza di utilizzo i fitoterapici sono sottoposti a titolazione, cioè l'analisi precisa e scientifica della quantità dei componenti più attivi del fitocomplesso, che non deve essere inferiore al livello minimo fissato dalla Farmacopea, ma nemmeno superiore al livello massimo per garantire una buona tollerabilità (assenza di effetti avversi). Grazie alla titolazione è possibile standardizzare il prodotto, in modo che esso sia sempre uguale a se stesso, con ovvi vantaggi per la costanza e la riproducibilità dell'effetto terapeutico. Può essere indicata, da sola o in associazione a terapie convenzionali, in molte condizioni acute e croniche ma la valutazione deve essere fatta da un medico che abbia le conoscenze adeguate (ad esempio sulle possibili interazioni alimentari e farmacologiche).
Parte della fitoterapia è anche l'utilizzo degli olii essenziali per uso esterno e interno, con finalità preventive e terapeutiche, può considerarsi una branca della fitoterapia. Gli olii essenziali hanno molteplici e importanti effetti sulla salute psicosomatica, agendo spesso contemporaneamente su più sistemi PNEI e presentando spesso una importante efficacia antimicrobica. Possono avere una tossicità, controindicazioni e limiti di utilizzo, in particolare se per uso interno, pertanto è bene rivolgersi ad un esperto e assumerli sotto precisa indicazione e controllo.

L'utilizzo dei gemmoderivati è invece considerato sicuro dati i dosaggi bassissimi che lo accomunano all'omeopatia e alla medicina low dose ed è utile in una grande varietà di disturbi e patologie soprattutto funzionali o lievi.
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Omeomesoterapia e MIT

E' l'infiltrazione di farmaci propri dell'omotossicologia e della medicina sistemica di bioregolazione a fini curativi; può essere utilizzata nelle patologie osteoarticolari ma anche in moltissimi altri disturbi e in medicina estetica. Spesso vengono utilizzati specifici agopunti o aree anche distanti dai punti dolorosi riferiti (omeosinomesoterapia). Un approccio più complesso è quello dell'agopuntura omotossicologica in cui vengono integrate le conoscenze e le applicazioni cliniche della Medicina Tradizionale Cinese con quelle dell'omotossicologia, medicina low dose e bioregolatoria.
Indicata in particolare in alcune patologie infiammatorie e degenerative, soprattutto osteo-articolari, ma utilizzata anche nella medicina estetica e anti-age. Potenzialmente è un utile supporto anche nella terapia delle altre patologie.
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Controindicazioni e affetti avversi pochi e in genere transitori ma possibili, dovuti più alla tecnica infiltrativa che ai farmaci low dose utilizzati. Si utilizzano schemi di terapia sui punti energetici di agopuntura e lungo i meridiani.
La microimmunoterapia o MIT è una disciplina orientata alla modulazione del sistema immunitario, e quindi dell'intero network PNEI, attraverso sostanze che mimano gli scambi di informazione molecolare  (ad esempio citochine) naturalmente presenti nelle risposte infiammatorie ed immunitarie dell'organismo. Il basso dosaggio e l'attivazione sequenziale (dinamizzazione) ne aumenta la sicurezza e l'efficacia e ne permette l'utilizzo in un ampio numero di condizioni. L'obiettivo è quello di riportare l'equilibrio nel network psicosomatico disfunzionale.

Non vi sono effetti avversi conosciuti o interazioni potenzialmente dannose. L'unico limite può essere il costo economico dovuto alla durata spesso piuttosto lunga dei trattamenti che però offrono esiti estremamente soddisfacenti in una serie di sindromi cliniche difficilmente trattabili con altri strumenti: es. riattivazioni virali croniche, infezioni ricorrenti, sindromi da fatica cronica ecc.
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Tecniche di rilassamento
Tecniche di respirazione

Controindicazioni e effetti avversi dipendono dalla tecnica, dalle condizioni psicofisiche della persona e dal tipo di utilizzo nel processo di cura. In generale sono pratiche essenziali e potenti nella prevenzione e nel mantenimento della salute, per la loro efficacia clinica vengono utilizzate nei percorsi terapeutici ma ci sono controindicazioni in alcuni casi in cui il professionista può decidere di non utilizzare alcune delle tecniche o modificarle.
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Discipline psicocorporee
​Pratiche bioenergetiche

Lo scambio di informazioni tra i vari sistemi del network psicosomatico (mentecorpo) avviene in modo bi-direzionale, cioè sia dal basso verso l'alto (bottom-up/ dal corpo alla mente) che dall'alto verso il basso (top-down/ dalla mente al corpo): nel primo caso i segnali provenienti dal corpo modificano le funzioni cerebrali superiori attraverso segnali fisiologici attivati dalle pratiche di movimento e respiro consapevole con effetti positivi sul sistema muscolo-scheletrico e cardiovascolare, sull'asse dello stress (HPA), sul sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico), sulle funzioni immunitarie e sul benessere emozionale. 
I processi top-down agiscono invece attraverso la regolazione dell'attenzione e dell'intenzione portando benessere attraverso la modulazione dell'asse dello stress (HPA), dell'attività del sistema nervoso autonomo, delle funzioni immunitarie e dell'infiammazione. 
Entrambe le vie agiscono quindi attraverso i sistemi di regolazione PNEI: la bilancia autonomica (simpatico/parasimpatico), gli assi neuroendocrini (come l'asse dello stress), l'attività del sistema immunitario/infiammatorio, i processi di interocezione e cognizione.
Questi sistemi sono alla base del funzionamento del corpo, dell'attività emozionale e comportamentale, 
dei processi psicologici e globali di  consapevolezza di sè, per cui la loro modulazione sostiene la capacità di autoregolazione e la risposta individuale al cambiamento (resilienza/adattamento). 
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Sostengono il benessere dell'organismo modulandone le funzioni regolatorie di base; facilitano l'equilibrio degli assi neuroendocrino e immunitario, sviluppano un miglior senso di sè corporeo-energetico attraverso la sensibilità e l'autopercezione, il movimento, la respirazione, il tocco. Promuovono lo scioglimento di alcuni blocchi psicosomatici migliorando la gestione emotiva e relazionale. Facilitano l'elaborazione cognitiva e l'integrazione cerebrale, la conoscenza e l'espressione di sè, la crescita spirituale e l'autoconsapevolezza. 
Le pratiche che propongo sono una sintesi tra quelle ideate e diffuse dall'Istituto di Neuropsicosomatica del Villaggio Globale, che derivano da antichi sistemi di benessere globale di tradizione millenaria (T'ai Chi, Qi Gong, Yoga), le tecniche psicocorporee moderne e la mia esperienza personale;  le ricerche scientifiche dimostrano l'efficacia di queste pratiche che modulano i sistemi PNEI ripristinando le comunicazioni funzionali  e sostenendo la condivisione, l'elaborazione e l'integrazione di informazioni.
Lo stato di piena consapevolezza (intenzionalità, presenza, osservazione) durante i movimenti sincronizzati con il respiro, permette di accedere all'aspetto energetico delle percezioni più fini, ripristinando la sensibilità corporea e sviluppando la capacità di sentire. Avviene così spontaneamente una regolazione dell'attività fisiologica (attraverso il sistema nervoso autonomo nelle componenti SIMPATICA e PARASIMPATICA) e della reattività emotiva; poichè emozioni ed esperienze corporee sono funzionalmente interdipendenti e l'aspetto energetico-informazionale è alla base di qualunque processo psicocorporeo, riconoscere e direzionare l'energia permette di modulare gli schemi di attivazione comportamentale, emozionale e di pensiero in modo più fluido e funzionale al benessere e all'integrità dell'individuo.
Controindicazioni ed effetti avversi
essenzialmente nulli se si seguono le indicazioni
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Tecniche di contatto
Massaggio thailandese integrato 

Controindicazioni ed effetti avversi
dipendono dalla tecnica utilizzata, dalle condizioni psicofisiche della persona, dalla relazione terapeutica e dal tipo di utilizzo nel processo di cura.
Alcune tecniche sono accudenti e rilassanti, altre più stimolanti e riequilibranti; alcune agiscono più in superficie, altre a livelli più profondi. Possono generare stati piacevoli o spiacevoli interagendo con dimensioni sia corporee-energetiche che emozionali-psicologiche fino a livelli meditativi-spirituali.
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Sciamanesimo e Neosciamanesimo

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Neuropsicosomatica e  Crescita Personale

Sebbene il termine psicosomatico venga spesso ancora usato per definire un sintomo o un disturbo che ha origine dalla mente, ovvero che riguarda l'influenza della psiche sul corpo, la ricerca in campo PNEI conferma che la relazione corpomente è sempre contemporaneamente bidirezionale (psicosomatica = somatopsichica) essendo l'organismo una unità integrata. Ciò che parte dalla psiche modula e regola gli aspetti della fisiologia corporea e vice versa ciò che avviene a livello organico influisce sui meccanismi psichici: i flussi elettromagnetici e le molecole chimiche che trasportano informazione sono condivisi, gestiti, elaborati e integrati dalla coscienza centrale del sistema, chiamata anche Sè. 
I disturbi psicosomatici sono alterazioni disfunzionali dello stato psicofisico in cui spesso vi è un blocco delle funzioni fisiologiche corporee, emotive e psicologiche.

Questi disturbi possono beneficiare di un approccio integrato che operi su tutti i livelli governati dal Sè centrale (coscienza di sistema): ​corporeo-energetico, emotivo-relazionale, mentale, spirituale-esistenziale.
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Meditazione e Mindfulness

Controindicazioni e effetti avversi dipendono dalla tecnica, dalle condizioni psicofisiche della persona e dal tipo di utilizzo nel processo di cura. In generale sono pratiche essenziali e potenti nella prevenzione e nel mantenimento della salute, per la loro efficacia clinica vengono utilizzate nei percorsi terapeutici ma ci sono controindicazioni in alcuni casi in cui il professionista può decidere di non utilizzare alcune delle tecniche o modificarle.

Alimentazione

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Marketing Coordinator

Microbiota

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Sr Product Manager
Executive Assistant
Office Manager
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