Foto di Hans Vivek su Unsplash
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A febbraio 2023 mi trovavo in Cile nella splendida Valle dell' Elqui e durante un momento un po' difficile decisi di sperimentare il massaggio Thai con la bravissima Karina.
Pensavo mi avrebbe aiutato a sciogliere le tensioni muscolari e gestire meglio lo stress psico-fisico che stavo vivendo in quelle settimane. Il massaggio Thai è anche chiamato Yoga assistito perchè prevede mobilizzazioni dolci passive che ampliano la mobilità articolare, ma utilizza anche diverse altre tecniche, come stiramenti e pressioni, che hanno un effetto di rivitalizzazione e drenaggio dei tessuti oltre a sciogliere le tensioni muscolari e agire sul riequilibrio del flusso energetico. |
Dopo la prima sessione ne prenotai subito un'altra: mi ero resa conto infatti che non solo ero molto più rilassata sia a livello fisico che mentale ma che al termine della pratica sperimentavo quella leggerezza e fluidità che di solito avviene dopo una sessione di meditazione, e contemporaneamente sentivo che la mia energia era libera di fluire donandomi una piacevolissima sensazione di vitalità e pienezza. Al contrario di quanto avevo immaginato il massaggio fu molto delicato, lento, sincronizzato al mio respiro: sia io che Karina entrammo in uno stato meditativo che permise di creare un campo condiviso e coerente. Il massaggio Thai non deve stimolare dolore, è una tecnica incredibilmente rispettosa, tuttavia mi rendevo conto che in alcuni momenti sperimentavo il fastidio legato alla percezione dei miei blocchi nei punti di maggior tensione. Il respiro consapevole mi aiutò ad accogliere il disagio e a lasciar andare le resistenze, abbandonandomi completamente alle mani di Karina. Sentivo alcuni blocchi sciogliersi lentamente e alcune emozioni emergere, permettendomi di prenderne consapevolezza ed elaborarle poi con gli strumenti della neuropsicosomatica e della mindfulness. Fu una rivelazione.
Pensai immediatamente che questa tecnica, derivata e influenzata dalle antiche tradizioni buddista, ayurvedica e dalla medicina tradizionale cinese, poteva essere integrata nei percorsi di crescita e terapia psicosomatica per aiutare lo scioglimento dei blocchi e lo sviluppo della consapevolezza corporea, emotiva e globale.
Feci alcune ricerche e trovai una scuola in Spagna che nel periodo di chiusura dovuto all'emergenza COVID-19 offriva corsi online e che in seguito alla valutazione molto positiva sia dei docenti che degli allievi rispetto a questa modalità di apprendimento (sì ero scettica anche io) aveva continuato a proporre la formazione in remoto.
Il corso fu estremamente dettagliato e la pratica fu facilitata dalle conoscenze anatomiche, funzionali e psicosomatiche già parte della mia professione medica.
Feci alcune ricerche e trovai una scuola in Spagna che nel periodo di chiusura dovuto all'emergenza COVID-19 offriva corsi online e che in seguito alla valutazione molto positiva sia dei docenti che degli allievi rispetto a questa modalità di apprendimento (sì ero scettica anche io) aveva continuato a proporre la formazione in remoto.
Il corso fu estremamente dettagliato e la pratica fu facilitata dalle conoscenze anatomiche, funzionali e psicosomatiche già parte della mia professione medica.
Ho deciso pertanto, avendo sperimentato l'efficacia di questa meravigliosa tecnica millenaria, che agisce su muscoli, articolazioni, canali energetici, respiro e centri di integrazione cerebrale, di proporla ai miei pazienti, sia come supporto allo scioglimento dolce e passivo delle tensioni psico-corporee, sia inserita all'interno di percorsi di terapia psicosomatica.
Se sei interessato/a contattami per informazioni sui costi o per fissare un appuntamento.
Indicazioni e benefici
- in Oriente viene utilizzato per ristabilire e mantenere l'equilibrio psicosomatico attraverso il sostegno del Lom, Prana o forza vitale; in Occidente come metodo preventivo della Medicina Integrata
- aumenta flessibilità e mobilità prevenendo lesioni a muscoli, tendini, legamenti e articolazioni
- tonifica il sistema nervoso
- favorisce la circolazione sanguigna, linfatica ed energetica
- rinforza il sistema immunitario
- diminuisce distress e ansietà
- incrementa la capacità respiratoria
- stimola l'autoconsapevolezza e migliora l'autostima
- sostiene il rilassamento portando pace, serenità e armonia
Controindicazioni
- Patologie tumorali
- Stati emorragici
- Primi tre mesi di gravidanza
- Febbre
- Infiammazioni articolari, muscolari e tendinee acute
- Rottura di fibre muscolari o tendini in fase acuta
- Scompenso cardiaco
- Ipertensione arteriosa grave non stabilizzata
- Osteoporosi, osteomieliti
- Flebiti, tromboflebiti, Trombosi venose
- Fratture non consolidate
Precauzioni
- Da effettuarsi almeno due ore dopo un pasto
- In caso di: lassità articolari, ernie del disco, protesi articolari, ulcere gastriche o duodenali, varici tortuose, lombalgie, sciatalgie, ernia jatale, ipertensione arteriosa compensata, sindrome del seno carotideo, glaucoma e stato di gravidanza il massaggio viene adattato evitando le manovre a rischio o le zone interessate